Tre giorni che il Genova dedica al cicloturismo: scenderemo l’ultimo tratto del Po partendo da Ferrara, attraverseremo il Polesine, e pedaleremo per il delta, dove acqua e terra si mescolano, dove è possibile osservare un’incredibile varietà di flora e fauna e dove i paesaggi lagunari offrono scorci di una bellezza unica. Risaliremo poi verso Venezia, visitando le lunghe e spettacolari lingue di terra che le fanno da corona.
Tre tappe per un totale di meno di 300 chilometri, quasi tutti su asfalto, dove utilizzeremo anche i mezzi pubblici, treni e traghetti e dove, a parte il secondo giorno, dovremo considerare anche il carico del bagaglio: come i veri cicloturisti!
PROGRAMMA
2 giugno: la discesa del Po
Partenza col treno regionale 2497 da Milano Centrale alle 8.40. Cambio a Bologna e partenza per Ferrara col Regionale Veloce 3974. Arrivo a Ferrara alle 12.42. Entrambi i treni sono prenotabili.
Seguiremo il Po sull’argine per circa 70 km fino a Porto Viro dove alloggeremo al Delta Park Hotel, via Zara 12.
Indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tel: 0426634000.
Prenotatevi subito! Lì faremo tappa anche per il giorno successivo
3 giugno: il delta del Po
Scenderemo verso sud passando per Mesola, col suo castello estense, e l’oasi naturale di Torre Abate. Lungo l’omonimo ramo del Po arriveremo a Goro e Gorino e al ponte di barche di Santa Giulia attraversando il Po di Gnocca. Qui i più allenati faranno il giro completo dell’isola della Donzella, mentre gli altri potranno accorciare il percorso di una trentina di chilometri, arrivando nella sacca degli Scardovari e tagliando per l’oasi di Ca’Mello. Attraversato il Po di Maistra ci si potrà concedere un bagno sulla spiaggia dello scanno di Boccasette. Si pedalerà poi verso nord sempre su strette strisce di terra fino a Porto Levante dove chi vorrà, potrà prendere il traghetto che in 5 minuti vi porterà sull’isola di Albarella. Su due percorsi diversi ci si ritroverà a Porto Viro. Percorso lungo (blu) 137 km. Scorciatoia di Ca’ Mello: meno 27 km. Giro di Albarella: più 14 km.
4 giugno: gli scanni della laguna di Venezia
Lasciata Porto Viro si procederà verso nord sulla sottile via delle Valli per arrivare poi a Chioggia. Coi traghetti supereremo i bracci di mare che ci porteranno all’isola di Pellestrina e all’isola del Lido, proprio di fronte a Venezia. Da lì, ancora in traghetto, entreremo nel canal Grande fino a p.le Roma e da lì su ciclabile torneremo sulla terraferma per andare a Mestre dove ci attende il treno per il ritorno a Milano. Totale km. 69.
Il Treno Regionale Veloce 3506 parte alle 18.23 (si consiglia vivamente la prenotazione) e si cambia a Verona per prendere il Regionale 2644 (non prenotabile) delle 19.43 che arriva in Centrale alle 21.35.
Tracce GPS
Di seguito le tracce per i vostri ciclocomputer:
2 giugno: Ferrara - Ponte Viro
3 Giugno: Albarella
3 Giugno: Giro Corto
3 Giugno: Giro Lungo
4 Giugno Ponte Viro - Mestre
Avvertenze
Si ricorda che la prenotazione dei treni, dell’hotel e dei traghetti è a titolo personale e va effettuata il prima possibile.
Il link al foglio condiviso è molto importante per segnalare la vostra partecipazione.
Questo è il link al foglio condiviso
Si invitano i soci che hanno espresso la preferenza nel questionario di qualche settimana fa di confermare la loro presenza.
Le compagne e gli amici che, organizzandosi in autonomia per Porto Viro, desiderassero unirsi per una gita turistica alternativa, sono ben accette.
Referente per l'organizzazione Gianni Trevia, Tel: 327.4411342
Costi
Tra hotel, cene, spuntini, treni e traghetti si prevede di spendere complessivamente circa 340 euro cadauno.
Abbigliamento e attrezzatura
Siamo tutti ciclisti e quindi sappiamo bene come coprirci quando pedaliamo. Ma non tutti forse hanno esperienza di cicloturismo quindi diamo qualche utile consiglio. A prescindere dal sistema che userete per trasportare i vostri bagagli (portapacchi, borse da telaio, sconsigliato lo zaino) cercate di non fargli superare i 7 kg. Percio’ pochi indumenti, poco ingombranti e poco pesanti. Una felpa ed una cerata basteranno per i rari momenti di freddo. Servirà anche un costume da bagno (…). Per quanto riguarda l’attrezzatura: gli itinerari sono adatti a bdc e gravel. Si consiglia, oltre a quella standard, una camera d’aria supplementare, qualche chiave, brugole e, se proprio abbiamo spazio e vogliamo essere prudenti, un copertoncino in più. Per il 99% percorreremo asfalto e incroceremo le dita per quei 4 km. di facile sterrato. Qualche altro attrezzo “di gruppo”: uno smagliacatene, un filo del freno lungo, un filo del cambio lungo, fascette, qualche lucchetto a corda (uno ogni due o tre bici).